
A partire dal 1° ottobre 2020 per accedere ai servizi online dell’INPS sarà necessario lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Per chi attualmente sta usando il PIN, il passaggio allo SPID avverrà gradualmente: secondo le istruzioni fornite dalla Circolare INPS del 17 luglio 2020 n. 87, si prevede una fase transitoria che si concluderà con la definitiva cessazione della validità dei PIN rilasciati dall’Istituto.
Questo significa che non saranno rilasciati nuovi PIN agli utenti, mentre quelli già emessi conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria, la cui data verrà successivamente definita.
In alternativa allo SPID, rimane possibile accedere mediante Carta d’Identità Elettronica (CIE) e Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è la soluzione che permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti con un’unica Identità Digitale (username e password) utilizzabile da computer, tablet e smartphone.
L’identità SPID è costituita da credenziali con caratteristiche differenti in base al livello di sicurezza richiesto per l’accesso:
1° Livello – permette di accedere ai servizi online attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente;
2° Livello – dedicato ai servizi che richiedono un grado di sicurezza maggiore, che permette l’accesso attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente; la generazione di un codice temporaneo di accesso (OTP – One Time Password) o l’uso di un’APP, fruibile attraverso un dispositivo (es. smartphone);
3° Livello – prevede l’utilizzo di ulteriori soluzioni di sicurezza e di dispositivi fisici (es. smart card) che vengono erogati dal gestore dell’identità.
Viene rilasciato da diversi Identity Provider (es. Aruba, Infocert, Namirial, Poste Italiane, TIM, …), gratuitamente o a pagamento a seconda delle modalità di registrazione o del livello di sicurezza.
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