
Al fine di contrastare le operazioni di riciclaggio e auto-riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite, dal 1° gennaio 2022 sarà operativo il nuovo limite per l’utilizzo del contante: 999,99 euro per singola transazione.
Si completerà così la “regressione” a suo tempo prevista dal DL “fiscale” n. 124/2019, che prevedeva inizialmente il limite di 2.999,99 euro, dal 1° luglio 2020 passato a 1.999,99 euro.
Il divieto riguarda il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi (persone fisiche o giuridiche). Vale anche quando il trasferimento effettuato mediante più pagamenti inferiori alla soglia che appaiono artificiosamente frazionati.
Le sanzioni, rimodulate nei minimi e ricondotte alle nuove soglie, variano a seconda che la parte sanzionata sia attiva nella transazione, consegnando o ricevendo la somma collegata alla transazione, o sia invece il soggetto titolare dell’obbligo di segnalazione a non denunciare l’operazione “sospetta”.
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